martedì 15 marzo 2011

Poesia. "Eppoi..." [Luca Pinna] "89"






Eppoi...



Eppoi eccoti là, con la tua montagna di capelli ribelli che non prendono mai ordini da nessuno.
Solare, piena di tormento gettato con fatica e dignità alle spalle.
Ti ho riconosciuta subito, appartieni al mio stesso popolo dai pomeriggi amari.
Ti ho riconosciuta, un tempo  camminavamo vicini, percorrevamo la stessa strada, diretti nello stesso posto, ma tu in quei giorni non guardavi nessuno tra  tutti coloro che dividevano il buio assieme a te.
Eppoi  una mattina di sole  tu  incontrasti Lui, io quel giorno stavo  raccogliendo  pezzi di me sparsi ovunque, mi alzai e persi tutti e due senza mai più ritrovarvi, ne te, ne Lui.
Ti stavi salvando.
Eppoi, eccoti qua, cittadina del bene, povera di ciò che fu, ricca di ciò che verrà.
Eppoi , eppoi... eppoi, ora  insegnami tu come si fa? Aiutami, anche quando piangendo tenterò di fermarmi.  
Tirami a te, ed io verrò.
Sono stanco,  chiediglielo, Lui già sa... 





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